Motociclismo in pista!! Ricomincia la stagione!

Ricomincia la Stagione del motociclismo in pista e Bartoletti non può mancare l’occasione di essere sul podio con la sua nuova moto Immergas appena rifinita con il gentile permesso della casa madre.

La prima uscita della stagione per Bartoletti è il Rehom Race Day a Misano del 2 maggio 2021.

Bartoletti ha corso con la sua nuova moto che, dopo un settaggio da mani esperte, ha sfrecciato come un fulmine guadagnandosi il 3° posto alla gara finale classe 600.

Per saperne di più sulla passione del motociclismo in pista di Bartoletti, visita la nostra pagina immergas nel cuore https://www.bartolettialessandro.com/immergas-nel-cuore/

Motociclismo in pista amatoriale

I circuiti ufficiali del motomondiale aprono le loro porte anche alle associazioni amatoriali di motociclismo in giornate dove, ovviamente, non sono già organizzate competizioni agonistiche.

Sono tanti gli appassionati di tutte le età e di tutte le professioni che si preparano una moto da corsa e accedono ai circuiti per provare l’ebrezza della velocità su due ruote. Tanti stranieri vogliono accedere anche alle nostre Piste è facile quindi incontrare gruppi di persone che hanno fatto un viaggio dalle più diverse parti d’Europa per portare qui le loro moto, spesso con famiglie e cani al seguito.

Le associazioni di motociclismo in pista sono comunque gestite seriamente, i piloti vengono suddivisi in gruppi in base, non solo alla cilindrata della moto, ma anche alla loro esperienza e abilità sulle due ruote.

Le giornate in pista si dividono in turni di Prove Libere, dove ogni turno entra un gruppo di quelli stabiliti con i criteri di cilindrata e esperienza sopra citati.

In queste prove libere vengono presi i tempi di percorrenza di un giro di pista per ogni pilota che è contraddistinto con un numero assegnato dall’organizzazione e, a fine turno si stilla una classifica per ogni gruppo di appartenenza. Se un pilota si dimostra particolarmente abile confronto al gruppo nel quale è stato inserito, può cambiare e correre tra piloti più esperti, così come se invece risultasse troppo lento per il primo gruppo nel quale è stato inserito, può, la volta dopo, correre con piloti meno esperti.

Questo è importante per poter dare la possibilità ad ognuno di correre secondo il proprio passo senza trovare intralci o creare intralci nel percorso, cosa che risulta pericolosa a una sostenuta velocità, infatti gli incidenti capitano spesso in fase di sorpasso e si cerca sempre di assicurare la massima sicurezza possibile.

Di solito le associazioni prenotano la pista per 2o 3 giorni consecutivi, per lo più nel week end per permettere di accedere ai lavoratori, e ogni pilota può decidere di partecipare anche a solo una giornata di prove libere.

le prime due giornate sono dedicate esclusivamente alle prove libere, nella terza, spesso, si disputano le gare a pareggiamento dei tempi tra le varie categorie. Qui usualmente corrono i piloti più esperti, ma non è escluso che anche un principiante possa fare dei buoni tempi e accedere alle gare.

Le competizioni si concludono a volte con vere e proprie premiazioni con tanto di coppe e esecuzione dell’Inno Nazionale del vincitore!

Motociclismo in Pista! Misano Circuit

Per molti Misano è il circuito più bello d’Italia.

La pista è lunga, nella sua interezza 4.226 mt e larga 12 mt. Ha 16 curve: 6 a sinistra e 10 a destra e il rettilineo più lungo misura 530 mt.

I piloti in MotoGP devono fare 28 volte l’intero percorso.

Le curve più famose sono: Brutapela, Rio, Quercia, Tramonto, Carro e Misano.

Il nome della Curva Brutapela sembra sia stato ereditato dal contadino che ha venduto quel terreno sulla quale è stata costruita. Da sempre ospita i tifosi del 46, o almeno, da quando lui corre.

I nomi delle altre curve, fanno capire quanto i romagnoli siano attaccati al loro territorio tanto da elencarne le caratteristiche anche in una Pista Motociclistica.

Il rettilineo permette di arrivare alla velocità di 290 Km/h, per i piloti Top Class, ovviamente!

Se siete curiosi e volete saperne di più sull’autodromo di Misano: https://www.misanocircuit.com/

Motociclismo in pista e popolo romagnolo

Prima della seconda guerra mondiale possedere una motocicletta era roba per ricchi, ma già negli anni 20 il popolo romagnolo vedeva diversi eventi motociclistici sponsorizzati dall’allora “Propaganda Nazionale”.

Nel dopoguerra, invece, con la spinta a ricostruire il paese, ci fu una ripresa della produzione di motoveicoli di grossa cilindrata sia all’estero che in Italia. Questo aprì al motociclismo di massa e fu il genio imprenditoriale Romagnolo a optare per una soluzione permanente che fosse più sicura e tecnologica delle classiche e eroiche gare su strada.

Costruirono così, col contributo tecnico del Commendatore Enzo Ferrari, l’autodromo di Misano. Questo ha subito negli anni cambiamenti di tracciato ed adeguamenti fino ad arrivare al moderno complesso in cui corriamo oggi.

L’Autodromo è stato recentemente intitolato al compianto Marco Simoncelli https://www.fondazionemarcosimoncelli.it/